Dieta dell’uva: benefici, ricette, limiti e controindicazioni

La dieta dell’uva consente di perdere fino a 2 kg in una settimana. In più acqua e principi nutritivi fanno bene al cuore, aiutano a rimpolpare la pelle e a combattere la ritenzione idrica. Vediamo i principi che ne stanno alla base e le cose cui fare attenzione.

La dieta dell’uva è un regime alimentare ipocalorico e semi-liquido basato sul consumo quotidiano di uva. A differenza di tante altre diete di moda provenienti dagli U.S.A., la dieta dell’uva in realtà è un sistema noto già ai tempi degli antichi Greci per depurare l’organismo velocemente ed efficacemente.
Dieta dell’uva: i principi
Oltre al consumo quotidiano di uva, è previsto:
- Una parentesi di 2 giorni di dieta detox, in cui tutti i pasti sono a base di verdure cotte, tè verde e uva. Tipicamente la pausa detox la si affronta il fine settimana.
- Durante la settimana invece, è possibile consumare fino a 1.300 calorie al giorno.
- La colazione tipo si compone di una fetta di pane integrale tostato con un bicchiere di latte di soia.
- Anche a pranzo si possono mangiare i carboidrati integrali (non più di 70-80 gr di pasta o riso con olio).
- A cena invece, è il turno delle proteine (nel weekend sono ammesse solo quelle vegetali). Ciascun fine pasto prevede un’abbondante porzione d’uva, che va dai 200 gr del lunedì al kg. del venerdì.
- Gli spuntini (6, da effettuarsi ogni ora) sono a base di centrifugati di verdure e uva. Per potenziare i benefici effetti della dieta dell’uva, è necessario ricordarsi di bere il consueto 1,5 lt. di acqua.
Dieta dell’uva: i benefici
Vitamine (A, C, PP e del complesso B), fibre e sali minerali, insieme a sostanze antiossidanti come polifenoli, tannini e antociani, (quest’ultimi contenuti soprattutto nell’uva nera), stimolano la microcircolazione e hanno un potente effetto antiage.
Resveratrolo e quercitina invece, mantengono i vasi sanguigni elastici e tengono sotto controllo il colesterolo.

Minerali come sodio e potassio, restituiscono lucentezza e vigore ai capelli. Mentre il suo contenuto in acqua (dal 72 all’84%), disintossica e consente di contrastare gonfiore e ritenzione idrica.
La dieta dell’uva va iniziata nel weekend, periodo in cui anche l’attività fisica è ridotta al minimo. Nei 5 giorni successivi invece, sono consigliate lunghe passeggiate a piedi o in bici. Si consiglia di consumare l’uva sempre fresca, di non lasciarla cioè per troppi giorni in frigorifero o perderebbe le sue proprietà.
Dieta dell’uva: alcune ricette
Qui vi indichiamo alcune ricette che movimenteranno la vostra dieta dell’uva:
Quinoa con uva
Quinoa e uva possono essere consumati a pranzo. Vi servono:
Preparazione. Fate saltare le zucchine con lo scalogno in una padella. Versateci la quinoa già cotta e le mandorle tostate. Aggiungete la mentuccia tritata finemente e gli acini d’uva tagliati a metà.

Sugo all’uva
Preparate il sugo all’uva con:
- 70-80 gr di pasta integrale
- pancetta
- acini d’uva
- parmigiano grattugiato
Preparazione. Mettete a cuocere la pasta, intanto, fate rosolare la pancetta, a cui aggiungerete gli acini d’uva tagliati in due. Fateli andare per qualche secondo. Scolate la pasta e fatela saltare con il sugo. Unitevi un filo d’acqua di cottura e condite con abbondante parmigiano grattugiato.

Insalata di pollo con uva e sesamo
Per preparare il perfetto piatto unico per l’estate, prendete:
- 300 gr di fettine di pollo
- 1 grappolo d’uva bianca
- 200 gr di lattuga
- 120 gr di pane tipo baguette
- 2 carote grandi
- 1 cucchiaio di semi di sesamo
- il succo di 1/2 limone
- olio d’oliva
Preparazione. Battete, se necessario, le fettine di pollo. Poi tagliatele a strisce sottili e rosolatele in padella. Pulite e lavate l’insalata, l’uva e le carote. Spezzate le foglie, staccate gli acini e affettate le carote alla julienne. Tagliate la baguette a rondelle e fatele grigliare in forno preriscaldato a 200 °C.
Intanto tostate i semi di sesamo in un padellino antiaderente. Ora, in una ciotola, mettete il pollo, l’insalata e le carote. Aggiustate di condimento e mescolate. Infine unite l’uva, i crostini di pane e spolverizzate il tutto con i semi di sesamo tostati.
Centrifugato di mela, uva e melagrana
Centrifugato di mela, uva e melagrana ovvero uno spuntino rinfrescante e depurante. Per farlo, vi occorrono:
- acini di 1 grappolo d’uva
- i chicchi di 1 melagrana
- 1 mela
Preparazione. Ma potete aggiungere l’uva al centrifugato di pera e mela, di ananas, zenzero e sedano o di pompelmo, cetriolo e menta. E che ne dite della combinazione fragole, pesca e anguria con uva?

Dieta dell’uva: esistono controindicazioni?
La dieta dell’uva andrebbe effettuata sempre solo dopo aver consultato il medico, e comunque per periodi brevi (1-2 settimane al massimo) per non incappare in pericolose carenze né nel temuto ‘effetto yo-yo’.
Come sempre, prima di affrontare una dieta di questo tipo, consultatevi con il vostro medico o un nutrizionista di fiducia.
Ricordate: l’uva è un frutto ricco di antiossidanti, vitamine e minerali, ed è un alimento a basso contenuto calorico. Tuttavia, come per tutte le diete, è importante considerare l’equilibrio alimentare e l’apporto di tutti i nutrienti necessari al nostro organismo per funzionare correttamente. Prima di seguire una dieta dell’uva o qualsiasi altra dieta, è sempre consigliabile consultare un medico o un nutrizionista per assicurarsi che sia adatta alle proprie esigenze e condizioni di salute.
Approfondimenti consigliati
Vi consigliamo di leggere anche le schede dedicate a queste diete dimagranti famose:
Potrebbero interessarvi anche: